La missione dell’Associazione “Riflessi di luce”
L’Associazione nasce nel marzo 2009 dall’impulso dell’artista ipovedente Daniele Meschini.
Il sodalizio opera, senza fini di lucro, per il riconoscimento e l’integrazione dei soggetti svantaggiati nella società e dei loro diritti, promuovendo iniziative culturali e di solidarietà, quali spettacoli e mostre.
Le tematiche trattate riguardano la diversità e la disabilità sviluppate come valore e opportunità alternativa per affrontare l’esistenza.
Lo strumento utilizzato per giungere questo scopo è l’arte, nella moltitudine delle sue modalità e sfaccettature. L’esternare il proprio estro permette di conoscere le proprie capacità, di misurarsi con i propri limiti, rafforzando l’autostima, andando a formare un’autentica autoconsapevolezza di sé, che si traduce in maggiore autonomia personale.
Propone inoltre incontri e conferenze in scuole, oratori ecc. per l’educazione e la sensibilizzazione dei giovani e degli adulti.
L’ente si prefigge anche di mantenere viva l’identità culturale e le tradizioni del territorio nel quale agisce.
I PERCORSI RIFLESSIVI
Si propongono delle mostre fotografiche, che cercano di esprimere e di raccontare l’essenza della vita. Le immagini scattate da un ipovedente, la cui vista risulta essere molto ridotta, suscitano nella gente curiosità e forti sensazioni.
Come può chi non vede scattare fotografie cosi intense? Partendo proprio da queste reazioni si possono avvicinare due mondi, quello di chi vive abitualmente con l’assenza della luce, dovendosi reinventare e quello di chi invece ha il privilegio di vivere in un tripudio di colori, credendo che questa sia la cosa più scontata; l’arte (in questo caso la fotografia) è il ponte tra due mondi che spesso corrono su binari paralleli e non comunicano se non attraverso stereotipi e pregiudizi.
Il mettersi in gioco è una sfida verso noi stessi, perché dimostra come tutti noi, nessuno escluso, abbiamo delle mancanze e delle limitazioni, proprio per questo dobbiamo impegnarci per sfruttare le nostre abilità innate. L’Associazione propone anche mostre di vignette umoristiche riguardanti la disabilita, in particolare quella legata alla sfera visiva; e questo un modo goliardico ed ironico per sdrammatizzare le proprie difficoltà, approcciandosi alle problematiche con serenità, senza vedere per forza tutto nero e tutto brutto. Negl’incontri si presentano al pubblico video, drammatizzazioni, letture di testi di prosa e di poesie realizzati da persone disabili. L’obiettivo è salvaguardare le bellezze e le peculiarità dell’ambiente naturale, in particolare di quelle montane. Perciò l’associazione intende promuovere percorsi di educazione alla “cultura del territorio”, nei suoi aspetti storici, folcloristici e paesaggistici.
Grazie alla conoscenza e al Pensiero, si può costruire un’interazione fra le persone, pur diverse fra loro, una comunicazione attiva, fondata sui sentimenti, per andare oltre l’apparenza e combattere l’avversità, i preconcetti, le ipocrisie.
PROGETTO DI ORIENTAMENTO ALLA DISABILITA’ e ALLA DIVERSITA’
II percorso educativo è rivolto, naturalmente con modalità adeguate al contesto, sia agli alunni della scuola primaria che a quelli della secondaria di 1° e 2° grado.
Gli incontri sono coordinati dall’artista disabile Daniele Meschini il quale intende incontrare i giovani “normodotati”, per far provar loro un’esperienza che solitamente non viene considerata “comune”, affrontando timori e superando le paure; gli studenti possono così interloquire in prima persona con chi quotidianamente si serve di strategie e trovare soluzioni non consuetudinarie; porre domande, interagire in modo strutturato e/o libero e capire meglio il significato della disabilita visiva in particolare, ma anche di altre situazioni esistenziali difficili. Si affrontano tematiche quali: “La Vita”, “L’Integrazione”, “L’Uguaglianza”, “La Diversità”, “La Paura”, “II Pregiudizio”, “La Persona Comune”, “La Normalità”, “L’Indifferenza”, “Difetto/Perfezione”, “Negatività e Positività”, “Relazione Sociale”, “Solidarietà”, “Espressività”. Negli incontri si riflette sul concetto di disabilita e di diversità; si discute sul significato di “deficit” in quanto assenza o mancanza di qualcosa, e “handicap”, cioè una limitazione nelle capacità di fare ed agire secondo i parametri fissati dall’idea generale della società. Per far cogliere il significato più profondo della diversità, si propongono attività in cui i giovani sono costretti ad immedesimarsi. Vengono mostrati strumenti tecnologici e non (come il bastone bianco, la carrozzina, il computer, il cellulare ecc.) a cui lo svantaggiato ricorre per compensare alcuni deficit e consentendogli cosi di svolgere le proprie necessità, sia nel campo lavorativo o del tempo libero. Gli studenti sono dunque stimolati a produrre idee fuori dai classici schemi. L’attività condotta in classe permette ai ragazzi di approfondire la conoscenza di SÉ come soggetto portatore di valori positivi e dell’ALTRO come persona, fonte di occasione e non di pericolo.
QUATTROOCCHISULMONDO.IT
E’ un contenitore informativo, uno spazio di confronto e di accrescimento personale, ove si propongono idee e opinioni, per andare oltre la superficialità, per comprendere meglio tutte le dinamiche che muovono la società civile. Lo slogan distintivo è “L’Arte dell’Essere e dell’Esserci”. Vuole essere un canale preferenziale per Vedere con Occhio Differente la Vita, per parlare di Noi, delle emozioni, della Multiculturalità, dell’Arte e della Disabilità. E’ uno strumento, un modo per conoscere e conoscersi, a cui tutti sono invitati a partecipare attivamente.